Poiché quel giorno lì sei molto, ma molto ispirato, due melanzane sono sufficienti per creare qualcosa di leggero ed appetitoso, oltre che fresco. Così, lavi le due protagoniste della ricetta e le tagli a fette regolari di circa mezzo centimetro di spessore. Poi le fai appassire su una piastra ben calda, avendo cura di coprirla con un bel coperchio in pirex, che ti permette di controllare meglio l'operazione in corso. Man mano che cuoci le melanzane, disponi le fette su un piatto, una sull'altra, in modo da mantenere il calore più facilmente. Quando le melanzane sono pronte passi alla fase successiva: prendi del profumatissimo pane del giorno prima (o, in mancanza, delle fette di pane in cassetta) che si sia mantenuto sufficientemente morbido, e lo metti a pezzettoni in un robot da cucina. Dai una frullatina per trasformarlo in una polvere grossolana e lo metti da parte. Nello stesso robot, senza lavarlo, metti adesso uno spicchio d'aglio (senza l'anima), un mazzetto di prezzemolo, qualche foglia di timo e di menta appena colta, sale rosa, pepe nero e via, un'altra frullatina fino ad ottenere una cremina sopra la quale metterai il pane che hai messo da parte, dell'olio evo, una spruzzatina di aceto di mele (o balsamico) e mezzo bicchiere d'acqua. Un'ultima frullatina per mescolare tutto insieme ed ottenere un composto rustico che alternerai alle fette di melanzane, come quando prepari le lasagne, ma dentro un contenitore in pirex. Quando hai esaurito tutti gli ingredienti, schiaccia ben bene con una paletta o un cucchiaio in modo da pressare il composto e le melanzane, senza lasciare vuoti d'aria. Hai fatto davvero un bel lavoro e adesso viene la parte più rilassante: metti il contenitore in frigorifero per almeno un paio d'ore. Leggi un libro, fai meditazione e chiama un'amica. Quando arriva il momento del pranzo o della cena, passi il contenitore in freezer per una mezzoretta e poi lo sformi su un piatto da portata e decori con qualche fogliolina di menta ed un filo di olio evo.
Fresco e profumatissimo, può essere un ottimo antipasto o un secondo leggero ma soprattutto un piatto perfetto da preparare in anticipo quando organizziamo una cena.
Qualche curiosità: con sole 24 calorie per 100 grammi, le melanzane hanno proprietà depurative, antiossidanti, remineralizzanti, abbassano il colesterolo cattivo e grazie ad una significativa presenza di fibre, saziano facilmente. E' molto importante cuocerle perfettamente per poterne trarre tutti i benefici. Della famiglia delle solanacee, non possono essere consumate crude perché, oltre ad avere un sapore sgradevole, contengono una sostanza tossica, la solanina. Per lo stesso motivo, quando acquistiamo le melanzane è importante accertarci che siano arrivate sul mercato in piena maturazione e dunque senza la presenza di parti verdi, ricchissime di solanina. Quando gli ortaggi in questione sono maturi, la quantità di solanina presente è modesta e non causa problemi (tranne agli intolleranti). Le eventuali parti verdi vanno eliminate integralmente dalle melanzane prima di cucinarle e, proprio come con le patate, meglio sbucciarle asportando anche una parte della polpa sottostante la buccia, perché la solanina si concentra proprio lì in maniera significativa. Alcune fonti sostengono che il nome melanzana derivi da “mela insana”, probabilmente proprio a causa della presenza della solanina. Alcune filosofie alimentari, come ad esempio la macrobiotica, le escludono completamente dalla dieta, insieme alle altre solanacee (patate, pomodori e peperoni) proprio per un problema di potenziale tossicità.
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