Deliziosi dolcetti alla mandorla con crema al cacao


"Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene" Virginia Wolf

Ma cosa si intende per "mangiare bene"? Nell'immaginario collettivo significa soprattutto mangiare dei cibi appetitosi, succulenti, golosi. Nel più bel sogno gastronomico non possono mancare pasticcini, torte, pasta, pizza, gelato e ogni sorta di leccornia. Tuttavia non è possibile mangiare tutto ciò che si desidera, anche perché introdurre nel nostro organismo troppo cibo o cibi troppo ricchi di alcune sostanze, alla lunga può creare uno squilibrio nutrizionale che potrebbe anche causare dei seri problemi di salute.
Ormai è chiaro che una buona vita dipende anche da una buona alimentazione, attenta al benessere dell'individuo ma si può mangiare sano anche senza rinunciare al piacere del palato? Certo!
Finalmente anche l'alta cucina ha iniziato un percorso di consapevolezza e per questo sono nati dei master, dei corsi specializzanti dedicati a tutti gli chef che vogliono pensare alla salute dei propri clienti senza tuttavia tralasciare l'estro, la creatività e la tecnica che sono tipici della cucina di alto livello.
Anche noi possiamo fare tanto e possiamo farlo in casa nostra, proponendo ai nostri cari dei piatti buoni pur senza dimenticare le regole di una sana alimentazione. Questo è un punto sul quale abbiamo discusso parecchio in famiglia, nel corso del tempo, perché io sostengo che è bene mangiare pulito e sano in casa e che questo ci consente di poterci concedere degli strappi alla regola quando usciamo e andiamo al ristorante. Infatti credo sia importante salvaguardare la salute ma anche non rinunciare ai piaceri della vita e dunque anche ad un buon piatto di pasta in trattoria o ad un panino al volo, dello street-food, o ad un buon bicchiere di vino da sorseggiare insieme agli amici.
Questo è il motivo per cui mi impegno ogni giorno a ricercare delle nuove idee, delle ispirazioni per piatti gustosi, belli da vedere e anche buoni, anzi, buonissimi da mangiare. Cerco di auto-produrre il più possibile ma se proprio non ho tempo allora acquisto in negozi che ho selezionato e soltanto i cibi che contengono  gli ingredienti che rispettano le  mie regole base:
- Niente conservanti né additivi
- Solo ingredienti non raffinati, quindi farina integrale, pane e pasta integrali, cereali integrali anche in fiocchi
- Lievito naturale, pasta madre oppure bicarbonato e cremortartaro
- Zucchero di canna oppure, meglio ancora, di cocco che ha un basso indice glicemico (anche se preferisco sempre più spesso sostituire lo zucchero con della frutta essiccata zuccherina come i datteri, l'uva sultanina, etc.)
- Niente latticini. Raramente consentiti grana, ricotta, yogurt o fiocchi di latte
- Latte vegetale di cereali integrali o frutta secca
- Niente carni rosse e bianche
- Pesce azzurro soltanto fresco e di piccolo taglio
- Uova di galline allevate a terra solo con alimentazione naturale
- Olio extravergine d'oliva per tutti gli usi, olio di girasole spremuto a freddo al posto di olio di semi e burro nelle preparazioni dolci, olio di arachide per le rare fritture
- Preferibilmente alimenti a basso indice glicemico
- Semi oleaginosi e frutta essiccata senza trattamenti
- Frutta e verdure solo di stagione e a km zero
- Cioccolato extra fondente minimo 70% cacao

Certo, non posso essere certa al 100% della salubrità di ciò che compro ma almeno mi impegno affinché la percentuale sia comunque molto alta.
Ovviamente le eccezioni non mancano e, anzi, devono esserci per non cadere nella paranoia della "ortoressia", un disturbo alimentare che costringe a mangiare sano ad ogni costo, perdendo il gusto della buona tavola e vivendo ogni trasgressione come un fallimento.
Si può fare del proprio meglio ma per senza lasciare che diventi un problema...

Ma torniamo ai dolcetti protagonisti di questo post: leggi qua e leggi la, un giorno, mentre osservavo le banane nella fruttiera che si erano annerite prima di essere consumate, ho avuto l'ispirazione per questi dolcetti, unici nel loro genere perché il risultato finale non sembra ciò che è in realtà: frutta fresca e miele insieme a cereali e cacao.
Possono essere perfetti per una colazione golosa, per chiudere un pasto oppure da accompagnare ad un tè pomeridiano alle spezie.

Prima di vedere gli ingredienti, vediamo cosa "no ha" questa ricetta: non ha glutine, niente ingredienti raffinati né latticini, né uova.

Ingredienti per la base (12 dolcetti)
  • 3 banane mature
  • 3 cucchiai di miele di fiori d'arancio
  • 400 ml di fiocchi d'avena
  • 1 cucchiaio colmo di farina di mandorle
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
Schiaccia la polpa di banana ed unisci gli altri ingredienti. Impasta tutto e poi dividi in composto in una teglia da muffin che avrai prima oliato (meglio utilizzare un dispenser spray per alimenti con dell'olio di girasole spremuto a freddo). Stendi bene l'impasto nelle cavità per dare la forma di pirottine, come se fossero piccole crostate. Passa in forno 175° per 15 minuti e poi fai raffreddare.


Per la crema
  • 1/2 avocado maturo
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 1 cucchiaio di miele
  • 165 ml di latte di mandorla
Metti nel frullatore la polpa di avocado a pezzettini, il cacao ed il miele. Inizia a frullare e nel frattempo versa a filo il latte di mandorla.
La crema è pronta quando diventa leggermente spumosa.
E' una crema leggera e molto buona che ho pensato di utilizzare anche per riempire dei bignè o per una crostata golosa.

Estrai le basi dalla teglia e versa in ognuna un pochino di crema. Infine spolvera i dolcetti con delle mandorle tostate tritate finemente e passali in frigo almeno una mezzora, prima di portarli
in tavola.

La consistenza della crema

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