La cottura a vapore


E' uno dei sistemi più sani e rapidi per preparare il cibo, particolarmente adatto per le diete ipocaloriche. Infatti, rispetto alla lessatura in acqua, questo sistema di cottura riduce la perdita di vitamine e sali minerali, tutto a vantaggio del gusto che non necessita di condimenti elaborati ed ipercalorici. Inoltre, alcuni alimenti come il pollo e il pesce, con il vapore perdono buona parte delle sostanze grasse che durante la cottura si sciolgono e cadono nell'acqua. In questo modo si riduce notevolmente il contenuto di grassi e quindi l'apporto calorico dei cibi. Ecco perché questo sistema di cottura è molto usato nelle diete ipocaloriche e per tenere sotto controllo il colesterolo.
Un'altra caratteristica fondamentale è che permette di cuocere rapidamente molti cibi insieme - es. ortaggi, pesce e pollo. Molto adatta per gli ortaggi carnosi come cavolfiore, broccoli, carote, patate, zucchine, zucca e finocchi, per le verdure a foglia come spinaci o erbette invece è preferibile la stufatura, che permette una perdita di nutrienti ancora minore. 
Non occorre necessariamente la vaporiera. Pentole comuni o pentola a pressione vanno benissimo corredate dell'apposito cestello di acciaio o del classico cestello cinese in bambù.
I trucchi per una buona riuscita sono:
  • il cestello deve essere sempre sollevato rispetto al livello dell'acqua
  • il coperchio della misura giusta per una chiusura perfetta.

I tempi di cottura si calcolano dalla piena ebollizione (pentola comune) o dal fischio (pentola a pressione).

Alcuni esempi per cuocere a vapore alcune tra le verdure più comuni:

  • Patate intere di medie dimensioni, con la buccia: 20 minuti in pentola comune, 10 minuti in pentola a pressione.
  • Carote tagliate a bastoncini o a rondelle spesse: 4 minuti in pentola comune, 1/2 minuto in pentola a pressione;
  • Broccoli o cavolfiore, divisi a cimette: 6 minuti in pentola comune, 1 minuto in pentola a pressione. 

L'acqua di cottura a vapore delle verdure, ricca di sali minerali, può essere riutilizzata per zuppe o minestre al posto del brodo o... per concimare piante e fiori!


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